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Situato in un luogo particolarmente caratteristico, all'interno di un'aspra quanto affascinate valle su uno sperone roccioso incuneato tra due torrentelli, questo santuario si trova in località Monserrato a Porto Azzurro. Si accede percorrendo la strada provinciale Porto Azzurro-Rio nell'Elba e appena fuori si prende una deviazione segnalata, al termine del cui tratto asfaltato si può proseguire a piedi.
Fondato nel 1606 su volere del governatore spagnolo, prende il nome dalla venerazione di una statua della Madonna eseguita a imitazione di quella del santuario di Montserrat, nei pressi di Barcellona.
Dal punto di vista architettonico è di forma rettangolare irregolare, ingloba la sacrestia ed è sovrastato da una cupola classicheggiante, sormontata da una lanterna. E' preceduto da un piccolo patio da cui si può scorgere un interessante panorama sulla vallata situata sotto e al lato è presente un campanile a vela. La facciata si presenta spoglia e rivela i cambiamenti che si sono succeduti nel tempo: le influenze della stile barocco iberico si ravvisano nelle decorazioni e il portale è sovrastato da un timpano spezzato su cui si apre un finestrone di forma rettangolare.
Per quanto riguarda l'interno, molto sobrio in quanto oggi non ci sono più affreschi o elementi architettonici, è abbellito dalla pala d'altare raffigurante la Nuestra Señora Morena, copia di quello più celebre del santuario di Montserrat, posta sull'altare di marmo. Eseguita da un autore sconosciuto nel 1600, rappresenta Maria assisa, vestita da ampi panneggi rossi e azzurri, in trono con il Bambino in grembo. E' possibile vedere la chiesa nelle celebrazioni ufficiali, come in occasione della festa del Santuario, l'8 settembre, quando resta aperta per circa una settimana.
Per approfondire:
Il patrimonio artistico di Porto Azzurro