LA CHIESA DI SANT'ANTONIO

Eretta nella seconda metà del 1600 dall'Ordine francescano, in particolare dal monaco Pier Giorgio di Bastia, comprende anche un convento. Questo frate, inviato nell'isola all'inizio del 1655 per subentrare nelle funzioni di economo di un pievano ammalato, persuase gli abitanti ad accogliere un insediamento dell'ordine di cui faceva parte. Visto di buon occhio dalla Repubblica di Genova, che puntava a limitare l'autorità del vescovo influenzato dal Granducato di Toscana, trovò l'aperta opposizione nel successore di monsignor Malaspina, Bandino Accarigi. Nonostante ciò i francescani ottennero il permesso da Papa Alessandro VII. Il convento ha ospitato la Centrale del carcere, nel periodo comprese tra il 1873 al 1986.
Stilisticamente si nota l'origine barocca in particolare nelle linee mosse della facciata della chiesa. Custodite nella chiesa di Sant'Antonio sono una tela raffigurante la Vergine con il Bambino e Sant'Anna e, sull'altare maggiore, la statua lignea di Sant'Antonio.

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