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L'Isola di Gorgona è la più piccola isola dell’Arcipelago Toscano, una perla della natura quasi inaccessibile al turismo, situata nel Mar Ligure di fronte a Livorno, a soli 37 km dalla terraferma. Frazione del Comune di Livorno, fa parte del Parco Nazionale Arcipelago Toscano dal 1991.
Pur non avendo mai avuto una presenza umana massiccia e costante (oggi è popolata solo da 300 abitanti ed è in gran parte occupata dal penitenziario), Gorgona fonda le sue origini in epoche molto antiche. Si sa per certo che fu abitata dagli etruschi dai romani, anche se le uniche testimonianze di popoli insediati nei primi secoli dopo Cristo sono le comunità monastiche dei Benedettini e dei Certosini. Nel 1283 l’isola passò a Pisa che vi fondò la Torre Vecchia, quindi nel 1406 fu occupata dai Medici, responsabili della costruzione di numerose fortezze. Tornò poi nelle mani dei Certosini che ne furono i padroni fino al 1777 quando il Granduca Pietro Leopoldo riscattò l’isola e cercò di ripopolarla, ma senza riuscirvi.
Dal punto di vista morfologico la Gorgona si presenta prevalentemente montuosa e rocciosa e coperta dalla macchia mediterranea. L’intera isola è circondata da un verde molto intenso che contrasta col turchese del mare cristallino. Le acque sono così limpide e pulite grazie alla scarsa presenza umana e al divieto di balneazione. Il suo unico vero centro è il paese degli antichi pescatori, oggi formato da circa cinquanta abitanti.
Lungo la costa si trovano l’affascinante baia dei Gabbiani e la Cala Scirocco, sede della Grotta del Bue Marino, un tempo riparo di numerose foche, ora però non più accessibile a causa delle restrizioni del Parco.
Sull’isola ancora inviolata dall’azione dell’uomo, hanno sede la fortezza Medicea e quella Pisana; più in alto si trova Villa Margherita, un tempo usata per gli insediamenti etruschi e romani. Tra i monumenti da visitare vi è anche la Torre Vecchia, fondata dai pisani nel tredicesimo secolo, la Torre Nuova, la Torre dell’Orologio, la chiesetta di San Giorgio, il piccolo cimitero e alcune grotte.
Per raggiungere l’isola partono ogni settimana, di martedì, due corse da Livorno; i turisti possono visitare l’isola solo in piccoli gruppi e con un tour organizzato attorno alle zone più suggestive dell’isola. Almeno quindici giorni prima del viaggio ogni turista devo comunicare i suoi dati personali alla Direzione del Carcere.