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Appartenente al comune dell’Isola del Giglio e al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed estesa per circa 260 ettari, l’isola di Giannutri, con la sua singolare forma a mezzaluna, è la più meridionale di tutto l'arcipelago. L’isola è nota anche come l’isola dei Gabbiani, per la presenza del gabbiano reale meditteraneo.
Le numerose armi ed utensili fanno pensare che Giannutri fu abitata già nella preistoria e frequentata da Etruschi e Romani. Sui fondali di questo tratto di mare vi sono ancora alcuni relitti di navi mercantili, testimonianza di antichi traffici marittimi.
Morfologicamente, a parte i rilievi del Capel Rosso, del Monte Mario, punto più alto dell’isola, e del Poggio del Cannone, l’isola è quasi completamente pianeggiante. Il terreno è di natura calcarea e le coste, frastagliate e rocciose, ospitano solo due spiagge: Cala dello Spalmatoio a Nord-Est e Cala Maestra a Nord-Ovest.
Dal punto di vista storico l’isola non vanta di una propria solida tradizione. Chiamata Artemisia dai greci e Dianium dai romani, ancora oggi sono rintracciabili resti di quest'epoca, tra cui quelli di una lussuosissima villa in marmo pregiato del I-II sec. d.C. costruita in località Cala Maestra, che sembra fosse appartenuta ai Domizi Aenobarbi, antica famiglia senatoria di importanti commercianti. Nonostante si possano ancora oggi ammirare numerosi resti, la villa è attualmente chiusa per restauro.
Dimenticata per secoli, Giannutri venne riscoperta solo nel 1800 dal Conte Gualtiero Adami, il quale vi si ritirò per quarant'anni assieme alla nipote. Per costruire la sua dimora, chiamata casa del Garibaldino, impiegò gran parte dei pavimenti e delle pareti di marmo della villa.
Molto famose sono le bellissime grotte site lungo la costa, tra cui Cala dei Grottoni nell’estremità meridionale. Su tutta l’isola vi sono numerose piante tropicali, testimonianza del clima mite d’inverno e ventilato d’estate.
Giannutri è Parco Marino e quindi non è consentito attraccare con le barche a motore sulla maggior parte del suo litorale. Sono assenti stazioni di ricarica così come centri di assistenza medica specializzata.
L'Isola è raggiungibile tutto l’anno con il traghetto da Porto Santo Stefano, mentre d’estate anche dal Giglio con la compagnia Maregiglio. Dalla Cala dello Spalmatoio, dove arriva il traghetto, un sentiero pedonale attraversa il monte fino a giungere a Cala Maestra situata sul lato opposto. Intorno a questo percorso sorgono abitazioni e proprietà private; la Taverna del Granduca gestita dal Sig. Morbidelli (338/4684020) è l’unico esercizio commerciale dell’isola che si occupa anche di gestire gli affitti di piccole residenze private disponibili sull’isola.
Cala Maestra all'isola di Giannutri
Cala Spalmatoio all'isola di Giannutri