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Cala Maestra e quella dello Spalmatoio sono sede di lussuose ville e terreni privati. Ciò nonostante nella bassa macchia mediterranea regna ancora la natura selvaggia con i suoi colori e profumi di ogni genere. Nella villa si conservano ancora oggi i più interessanti resti archeologici: oltre alla struttura della villa stessa, vi è il cosiddetto cisternone dell'acqua ancora in funzione, la casa del Garibaldino, l'approdo, la nicchia centinata, la darsena con le sue grandiose mura, perfettamente conservate, anfore e un capitello custoditi nelle stanze del ristorante La Taverna del Granduca. Tali stanze avevano probabilmente la funzione di magazzino per le derrate. Altre piccole strutture, come per esempio la casa del Garibaldino, originariamente destinate alle attività di gestione del porto, si trovano lungo la strada che porta alla villa; molto poco rimane invece dell'area posteriore, detta il Conventaccio, probabilmente dimora dei monaci benedettini.
Per approfondire:
L'Isola di Giannutri