LA VILLA ROMANA DELLE GROTTE

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Si tratta di un’antica residenza patrizia risalente al I secolo a. C., ubicata sul promontorio della zona della Linguella. La villa delle Grotte ha una storia piuttosto lunga e articolata; la prima, la terza e la quarta fase, a causa delle scarse testimonianze, sono poco ricostruibili, mentre la seconda risulta ben documentata. A questa fase si riconducono due interessanti ritrovamenti: un vago di collana e una statua in marmo bianco. Acilio Attiano, prefetto del pretorio dell'imperatore Adriano, pare sia stato il proprietario della villa durante la sua terza fase. A partire dal III secolo l’abitazione venne abbandonata e solo più tardi fu occupata da comunità monacali eremite che consideravano le ville in decadenza il luogo adatto per appartarsi e condurre una vita basata sulla povertà. Tali gruppi si impadronirono dell’edifico fino al V secolo, epoca in cui l’edificio venne completamente lasciato dalla presenza umana.
Durante dei lavori di ristrutturazione sono stati individuati un ambiente termale e dei mosaici pavimentali formati da marmi pregiati.
Oggi sono visibili i resti dei muri in opus reticolatum, magazzini e stanze di servizio e una grande piscina ornamentale affacciata sul mare.
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